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È lecito per il musulmano prendere come riferimento per l’inizio del digiuno e il suo termine i calcoli astronomici oppure è indispensabile l’avvistamento della falce lunare (Al-Hilāl)?

    IL RIFERIMENTO È L'AVVISTAMENTO LUNARE E NON IL CALCOLO ASTRONOMICO

    Commissione Permanente

    Traduzione: Maria Pragliola

    Revisione: Rezk Mohamed A. Ismaeil

    الاعتماد على رؤية الهلال وليس الحسابات الفلكية

    (باللغة الإيطالية)

    اللجنة الدائمة للبحوث العلمية والإفتاء والدعوة والإرشاد

    ترجمة: ماريا براليولا

    مراجعة: رزق محمد عبد المجيد إسماعيل

    IL RIFERIMENTO È L'AVVISTAMENTO LUNARE E NON IL CALCOLO ASTRONOMICO

    È lecito per il musulmano prendere come riferimento per l'inizio del digiuno e il suo termine i calcoli astronomici oppure è indispensabile l'avvistamento della falce lunare (Al-Hilāl)?

    La lode a Iddio.

    La legislazione islamica è una legislazione tollerante ed è generale, le sue leggi sono onnicomprensive di tutti, umani e genii, a prescindere dai loro status, che siano sapienti o illetterati, gente di città o gente di campagna. Perciò Iddio gli ha reso facile il riconoscimento degli orari per gli atti di adorazione e ha stabilito per il loro inizio e la loro fine segni che tutti loro sono in grado di riconoscere. Ha reso il tramontare del sole segno dell'inizio del tempo del Tramonto (Maghrib) e la fine del tempo del Pomeriggio (ʿAşr) e ha reso la scomparsa del crepuscolo rosso nel cielo segno dell'inizio del tempo della Sera (ʿIshā'), ad esempio. E ha reso l'avvistamento della falce della falce lunare (Al-Hilāl) dopo la sua scomparsa al termine del mese segno del principio del nuovo mese lunare e termine del mese precedente. Egli non ci ha incaricati di riconoscere l'inizio del mese lunare attraverso ciò che è noto soltanto a un ristretto numero di persone, ossia l'astronomia o i calcoli astronomici. E a ciò sono conformi i testi del Corano e della Sunnah, che hanno reso l'avvistamento di Al-Hilāl e la sua osservazione segnale per i musulmani perché inizino il digiuno di Ramaḑān, e la sua interruzione con l'avvistamento di Al-Hilāl di Shawwāl; e così per la conferma della Ricorrenza del Sacrificio (ʿĪd Al-Aḑĥā) e del Giorno di ʿArafah.

    Iddio disse: {[…] chi tra di voi avvisti [la falce lunare de] il mese, allora che lo digiuni […]}[Al-Baqarah 2:185],

    {Ti interrogano sulle falci lunari. Dì: “Sono riferimenti temporali per la gente e per il Pellegrinaggio […]"}

    [Al-Baqarah 2:189]

    Il Profeta disse: “Se lo avvistate, allora digiunate e se lo avvistate, allora interrompete, e se vi risulta nuvoloso completate il mese con trenta giorni".

    Così il Profeta ha reso l'inizio del digiuno condizionale all'avvistamento confermato di Al-Hilāl di Ramaḑān, e la rottura di esso condizionale alla conferma di Shawwal; e non legò tutto ciò a calcoli astronomici e ai movimenti dei corpi celesti. E su questo si basava l'operato al tempo del Profeta , al tempo dei Califfi ben diretti (Al-Khulafā' Ar-Rāshidūn), al tempo dei quattro Imām e nel corso dei tre secoli di cui il Profeta ha testimoniato il merito e l'eccellenza.

    Fare riferimento per la conferma dei mesi lunari all'astronomia e l'inizio e il termine degli atti di adorazione senza l'avvistamento fa parte delle eresie (bidʿah) che non apportano alcun beneficio e sono prive di basi sciaraitiche. E il bene, tutto il bene, sta nel seguire i Predecessori (Salaf) nelle questioni religiose, e il male, tutto il male, sta nelle eresie innovate nella religione. Che Iddio preservi noi, voi e tutti i musulmani dalla corruzione sia palese che celata.

    [Fatāwā Al-Lajnah Ad-Dā'imah (I verdetti della Commissione Permanente) (10/106)].